Friday the 13th: A new Beginning (1985)
Budget: 2,2 milioni $
Incassi USA: 21,930,418 $
Tommy, il bambino sopravvissuto nel precedente episodio, ora
cresciuto, è tormentato da incubi in cui vede Jason Voorhees ancora vivo.
Questi incubi lo porteranno ad essere ricoverato in numerosi ospedali
psichiatrici e ad essere sottoposto a pesanti terapie farmacologiche, fino a
che non verrà trasferito in un istituto chiamato Pinehurts Halfway gestito dal
dott. Matt Letter e la sua assistente Pam. Il gruppo di giovani è formato dai due
amanti Eddie e Tina, il balbuziente Jack, la dark Violet, la seria Robin, il
grassotello Joey e il bambino Reggie con suo nonno, il cuoco. Tutto il gruppo
però non è visto di buon occhio dalla vicina, Ethel, che non sopporta che i
ragazzi invadano la sua proprietà, avendo visto Eddie e Tina avere un rapporto
sessuale proprio sul suo giardino; per questo motivo Matt li proibisce di
addentrarvi al di fuori del campo.
Uno degli ospiti dell'istituto, in preda ad un raptus di
follia, causato dall’impertinenza di Joey, uccide brutalmente il ragazzo, (lo
riduce proprio a pezzi con un'ascia). Nel frattempo un altro pazzo maniaco
uccide due ragazzi, Peter e Vinnie, dopo che la loro macchina si era fermata,
per poi assassinare, la sera dopo, anche l’uomo che aveva accompagnato Tommy
all’istituto, Bill, e la cameriera di una tavola calda, Lana. Lo sceriffo
ipotizza quindi che l'autore degli omicidi possa essere nuovamente Jason Voorhees
seppur il cadavere fosse stato cremato molti anni prima, mentre in molti
guardano con sospetto lo stesso Tommy.
La mattina dopo, Eddie e Tina, disubbidendo agli ordini di
Matt, si addentrano nella foresta e fanno l’amore, venendo scorti da un vagabondo
assunto da Ethel, il quale viene ucciso subito dopo dal maniaco. Dopo aver
fatto l’amore, Eddie va al fiume per sciacquarsi mentre Tina viene uccisa
brutalmente dal killer strappandole gli occhi dalle orbite, per poi fare lo
stesso con Eddie. Nel frattempo Reggie implora il nonno di poter far visita al
fratello Devon, appena tornato in città, e Pam si offre di accompagnarlo,
portando Tommy, il quale ha già mostrato di essere abbastanza violento, con sé.
Mentre Reggie e Pam sono dal fratello del bambino, Tommy incontra all’esterno
il figlio di Ethel che picchia selvaggiamente, dopo che questi lo aveva
istigato ma, resosi conto delle proprie azioni, scappa nella foresta. Pam e
Reggie quindi vanno via ma il killer ne approfitta per sgozzare prima la fidanzata
di Devon e poi uccidere Devon stesso.
Pam e Reggie tornano quindi all’istituto, dove Violet, Jack
e Robin avvisano Pam della scomparsa di Matt e del nonno di Reggie. Pam quindi
va a cercarli, affidando Reggie ai tre ragazzi. Nel frattempo il killer uccide
brutalmente Ethel e il figlio e si appresta a fare lo stesso con gli ultimi
ragazzi rimasti. Mentre guardano un film, Jack chiede a Robin di fare l’amore
con lui ma di fronte alla risata della ragazza, Jack va al piano di sopra dove,
dopo essere stato rifiutato anche da Violet, viene colpito dal maniaco. Robin
quindi, dopo che Reggie si è addormentato, va a dormire ma viene trafitta nel
suo letto dal machete del killer. Il killer quindi si accinge ad uccidere anche
Violet, unica rimasta, che infilza con la lama in camera della ragazza. Reggie,
svegliatosi, va a controllare dove siano gli altri e trova i cadaveri nella
stanza di Tommy, per poi essere raggiunto da Pam, la quale, dopo aver visto i
cadaveri dei ragazzi, fugge con Reggie. A quel punto il maniaco, che si rivela
essere Jason, fa la sua comparsa.
Dopo un lungo inseguimento durante il quale Pam rinviene i
cadaveri di Matt e del nonno di Reggie, Reggie e Pam attirano Jason nel fienile
dove la ragazza riesce a stordirlo. Il killer, ripresosi, comincia ad attaccare
Tommy, ritornato, che però riesce a difendersi e a mettersi in salvo. Dopo un
ultimo scontro, Tommy riesce finalmente a gettarlo dal primo piano su una
trappola, mentre fuori imperversa un nubifragio. Diversamente dai precedenti
capitoli, questa volta Jason non si rialza, questo perché l'assassino, che fino
a quel momento era stato mostrato con le sembianze di Jason e armato di un
machete simile a quello che Jason stesso era solito utilizzare, non era affatto
Jason Voorhees. Era uno dei due infermieri intervenuti sulla scena del primo
delitto avvenuto nel film, ovvero quello di Joey. L'infermiere era in realtà il
padre del giovane stesso, ma non lo aveva mai detto a nessuno, probabilmente
per la vergogna di avere un figlio mentalmente disabile.
Assetato di vendetta e approfittando del suggerimento
inconsapevole dello sceriffo, e deciso di attuare il suo piano, impersonando il
famigerato assassino, che in realtà in questo sequel non compare affatto se non
in un incubo all'inizio del film e nelle visioni di Tommy. Questo, rimasto
ferito nello scontro finale, viene ricoverato in un ospedale e si risveglia da
un incubo in cui uccide Pam con il machete di Jason, del quale ha un'ennesima
allucinazione appena risvegliatosi, che però riesce a far svanire dimostrando
di aver superato le sue paure. Intanto Pam, venuta a far visita a Tommy, sente
un improvviso rumore provenire dalla stanza di quest'ultimo ed entrandoci
scopre incredula il letto lanciato contro la finestra, mentre alle sue spalle
il fantasma di Jason nel corpo di Tommy, chiude la porta e alza un coltello,
non facendo capire il destino di Pam.
Curiosità:
*Questo è il secondo film della serie in cui Jason non
uccide. L'altro è il primo della serie in cui l'assassino era la madre.
*La scena in cui Pam affronta Jason con una motosega fu
girata la notte di Halloween del 1984. Il film inizialmente fu scritto per
avere Corey Feldman come protagonista ancora nel ruolo di Tommy Jarvis, però il
ragazzino era occupato nel ruolo di Deveraux in I Goonies, così il copione fu
modificato e gli si fece fare solo una particina cameo all'inizio.
*L'attore Dick Wieand interprete dell'assassino impostore, è
stato accreditato anche come interprete di Jason, nella scena dell'incubo
all'inizio e delle allucinazioni, ma in realtà dietro la maschera da hockey in
quelle scene c'era lo stuntman Tom Morga.
*Nello script originale il sogno di Tommy era differente, e
lo rendeva molto più sospetto di quanto già non lo fosse. Il sogno si apriva
con un senso di continuità maggiore rispetto al quarto capitolo della saga
poiché Tommy veniva portato all'ospedale, lo stesso in cui era stato portato il
cadavere di Jason. Quindi Tommy perdeva la testa e faceva fuori metà dello
staff dell'ospedale nel tentativo di raggiungere l'obitorio. Trovato il corpo,
Jason si alzava dal tavolo autoptico. A questo punto Tommy si svegliava sul van
che lo stava portando alla residenza Pinehurts.
*Il regista e gli sceneggiatori hanno in realtà fornito un
indizio agli spettatori, che permettesse loro di scoprire anzitempo che l'assassino
era solamente un copycat:
-durante il film la musica che accompagna l'arrivo di Jason
per l'intera saga di Venerdì 13 (persino nel remake) è completamente assente.
-Jason si trova inspiegabilmente a commettere gli omicidi
molto lontano dal suo territorio e da dove è stato seppellito.
-In una scena, la luce di un lampo illumina il volto
dell'assassino, mostrando che quest'ultimo possiede entrambi gli occhi, a
differenza di Jason, il quale ne è cieco da quello destro.
-La maschera di Jason non presenta la spaccatura in alto
sulla sinistra e variano i disegni colorati presenti su di essa cambiando sia
colore che posizione.
*Questo film doveva essere l’inizio di una saga con Tommy
che prendeva il ruolo di Jason ma dovuto a un grosso disdegno dei fan della
serie per l’idea di Tommy come cattivo, Jason venne resuscitato per i film
successivi e Tommy ritornò a essere l’eroe che combatte contro Jason.
*Questo film è uno dei meno amati da parecchi fan della
serie per il tentativo di rendere Tommy un nuovo Jason e per la mancanza della
presenza del vero Jason.