Never hike
alone (2017)
Budget:
18,934 $ USA
Incassi: ?
Never Hike Alone è un fan-film creato da Vincent DiSanti con
lo scopo di riportare la saga all’origine e ricreare un Jason più spaventoso e
meno ridicolo rispetto a ciò che era diventato dopo il successo della saga.
DiSanti e la sua squadra, con un budget creato da donazioni e dal lavoro
esterno della squadra, hanno lavorato per portare Jason nel mondo moderno di
videocamere e Vloggers, come premio per il suo lavoro DiSanti stesso ha fatto
il ruolo di Jason Voorhees, o almeno ha condiviso questo lavoro con la
controfigura Bryan Forest. Non ha l’enorme quantità di vittime dei film
precedenti MA è un eccelso film di suspense, Thriller e con del fan service
verso la fine.
Un escursionista di nome Kyle McLeod corre per i boschi, ripreso
dalla sua telecamera. Arriva a una radura dove decide di accamparsi e dopo aver
sponsorizzato dei prodotti, di cui non pare molto convinto, dorme la notte in
tenda. Il giorno dopo, mentre si lavava i denti, nota un tracciato che non è
sulle sue mappe e si avventura con la sua telecamera per esplorarlo. Arriva fino
a un punto con un cartello con su scritto “Vietato l’accesso”, ma come possiamo
vedere le regole non vengono applicate per Jason che mentre Kyle parla alla
telecamera è nascosto nel sottofondo. Mentre Kyle decide di trapassare lo stesso
per arrivare al lago, c’è uno spavento quando Jason appare dietro di lui per
poi sparire quando il ragazzo si gira. Kyle arriva al lago e visto che il sole
sta calando decide di crearsi un nuovo campo provvisorio. Mentre raccoglie
della legna inciampa su un cartello che gli dice esattamente dove si trova,
Camp Crystal Lake. Raggiunge le rimanenze di Camp Crystal Lake, stesso campo
che come sappiamo ha fatto da casa all’intera serie di Friday the 13th, in una
delle cabine trova un calendario del 1980 che gli dice che è il 13 di giugno,
un venerdì tredici. Oltre a trovare alcune riviste porno, inizia a trovare dei
nastri con dei numeri. Il primo che trova è un nastro con numero sei legato
alla tenda della doccia di uno dei bagni sporca di sangue ormai secco, ogni
nastro indica una delle morti del primo film, un piccolo dettaglio molto carino
per i fan della serie.
Kyle decide di fare della cabina la sua base e mentre
registra un video racconta tutto ciò che sa su Jason grazie alle storie che suo
fratello maggiore gli raccontava da piccolo. Inizia a girare per il campo con
la sua telecamera e quando trova un altro nastro capisce che sono riferiti a
scene del crimine. Seguendo un rumore sale al piano di sopra dove trova una
porta che porta da nessuna parte se non a una caduta fino al suolo, Kyle spiega
che veniva usata per trasportare mobili pesanti al secondo piano senza troppa
fatica. Apparentemente Jason vive ancora lì, come scopre l’escursionista mentre
gironzola per una stanza dove trova la testa decomposta di Pamela. Kyle, dopo
un incontro con Jason, viene scaraventato dalla porta del secondo piano fuori
dalla cabina e intanto Jason recupera un’ascia e salta giù per seguirlo. Dopo aver
provato a combatterlo, Kyle corre per i boschi, mentre Jason recupera il suo
machete, finché non inciampa e si ferisce gravemente la gamba, riesce lo stesso
però a nascondersi da Jason e scampare alla morte. Riprende la telecamera e
ancora ferito racconta ciò che è successo e chiede a chiunque trovi il nastro
di dire ai suoi genitori che li ama. Torna la campo per recuperare un Medikit. Dopo
averlo trovato, Kyle ricuce la ferita e si nasconde da Jason. Eventualmente,
Jason trova Kyle e lui corre finché non viene raggiunto da Jason. I due
combattono e Jason ferisce il braccio di Kyle ma quando il ragazzo riesce a
fargli volare la maschera, rivelando un volto mostruoso, Kyle riesce a
scappare. Mentre Kyle ritorna per curarsi il braccio, Jason prova a prenderlo
di sorpresa ma Kyle si accorge di lui e si gira per attaccarlo. Kyle riceve un
machete al fianco mentre Jason un’ascia al collo. Entrambi cadono all’indietro
ma nessuno dei due è morto, il machete è stato parzialmente fermato dal manuale
di sopravvivenza di Kyle e poco prima che se ne vada vede Jason estrarre l’ascia
dal suo collo. Kyle inizia a correre per i boschi.
Finalmente Kyle riesce a scappare fino al giorno dopo e si
ferma per pulirsi il volto con dell’acqua del lago. Mentre Kyle guarda l’ultimo
nastro, quello che indica la morte di Pamela, Jason appare saltando dall’acqua
e afferra Kyle. Jason lo uccide schiacciandogli la testa ma si scopre essere un’allucinazione
poiché Kyle si risveglia ed è salvo con due paramedici in una ambulanza: Axel e
Deni. Poi una tersa persona appare, Tommy Jarvis come terzo paramedico (fatto
un’altra volta da Thom Mathews, lo stesso di part VI: Jason Lives). Tommy sta
per fare rapporto sulla situazione ma viene interrotto quando una vecchia
conoscenza appare, scende dall’ambulanza di corsa per affrontare Jason. Dopo aver
sentito dei rumori di lotta Axel scende dall’ambulanza per controllare e viene
ucciso da Jason con una pugnalata allo stomaco. Dopo Deni viene ucciso off-screen
dopo essere stata tirata fuori dall’ambulanza e si può capire che la sua morte
avviene dopo che Jason la sbatte più volte contro l’ambulanza. Kyle è bloccato
sulla barella e Jason ha recuperato l’ascia per continuare la sua serie di kill
ma prima che Jason possa uccidere Kyle, Tommy lo istiga richiamandone l’attenzione
dal posto di guida con un “Ti ricordi di me stronzo?” e guida l’ambulanza via
scappando da Jason e salvando Kyle. Il film finisce con Jason che cammina lentamente
verso dove l’ambulanza è partita a razzo.