Friday the 13th (2009)
Budget: 19 millioni $
Incassi: 65.002.019 $
Cinque giovani (Whitney, Mike, Richie, Amanda e Wade) sono
in campeggio nei pressi di Crystal Lake, dove 29 anni prima alcuni ragazzi
erano stati uccisi da Pamela Voorhees, la madre di un bambino morto per
annegamento. Jason, il ragazzino che era annegato a Crystal Lake, in realtà non
è mai morto ed è tornato per vendicare la morte della madre. Mentre Whitney e
Mike fanno una passeggiata nella zona, Amanda e Richie si appartano nella tenda
e Wade va alla ricerca di una pianta di marijuana. Trovata quindi la pianta
viene ucciso da Jason che lo sgozza e gli taglia un orecchio. Richie e Amanda
invece sono nel pieno di un rapporto sessuale ma la ragazza sente dei rumori
all'esterno e, credendo sia Wade, manda Richie a controllare, ma viene rapita
da Jason. Richie trova così il corpo di Wade e, sentendo le urla di Amanda,
torna indietro; tuttavia viene ferito da una trappola per orsi mentre la
ragazza, rinchiusa in un sacco a pelo posto sul fuoco, muore bruciando. Nel
frattempo Whitney e Mike si avventurano nella casa di Jason ma il ragazzo viene
pugnalato da quest'ultimo col machete per poi essere inghiottito dal pavimento.
Whitney riesce a scappare, ma viene inseguita dal killer che uccide Richie,
piantandogli il machete in fronte. Whitney quindi scappa ma viene aggredita da
Jason. Sei settimane dopo Clay Miller, fratello di Whitney, è alla ricerca
della sorella e si reca nei luoghi vicini al campeggio di Crystal Lake, dove la
ragazza si trovava quando se ne persero le tracce. Nella zona, anni prima, era
annegato un ragazzo di nome Jason Voorhees; il suo cadavere non fu mai ritrovato
e si sa solamente che la madre, Pamela Voorhees, uccise tutti i ragazzi, che in
quel 1980 nel campeggio non fecero nulla per impedire l'annegamento del figlio,
per poi essere uccisa a sua volta dall'unica ragazza sopravvissuta (per la
precisione decapitata). Ma Jason non è affatto morto e, armato di machete,
continua a seminare il terrore tra un gruppo di amici, incontrati da Clay
durante le ricerche della sorella: Jenna, Trent, Bree, Chelsea, Nolan, Chewie e
Lawrence. Jason li ucciderà uno dopo l'altro, iniziando però da un ragazzo di
nome Donnie, sgozzandolo. È proprio in casa di Donnie che Jason trova la famosa
maschera da hockey. I sette ragazzi alloggiano nella casa sul lago di Trent ma
Nolan e Chalsea si separano dal gruppo per una gita in barca, nonostante siano
stati raccomandati da Trent di non toccarla. Clay, invece, continua a cercare
la sorella e si imbatte proprio nella casa di Trent. Quest'ultimo quindi lo
caccia ma Jenna, fidanzata di Trent, decide di accompagnarlo nelle sue
ricerche. Nel frattempo Nolan e Chalsea arrivano al lago ma Nolan, nell'atto di
guidare la barca, rimane ucciso da una freccia in testa scoccata da Jason e la
barca, fuori controllo, prende in pieno Chelsea, che viene ferita alla testa;
la ragazza quindi scorge Jason che la fissa e, impaurita, nuota fino al molo
per cercare un riparo ma il killer la intravede sotto le travi di legno e le
pianta il machete in testa. Clay e Jenna invece raggiungono la casa di Jason e,
dopo essersi nascosti, lo intravedono con un cadavere in braccio. I due
riescono quindi a fuggire per avvisare gli amici di Jenna passando proprio
sopra ad un bunker dove Whitney, ancora viva, è stata rinchiusa da Jason che la
crede sua madre. La ragazza infatti assomiglia incredibilmente a Pamela e ha rubato
un ciondolo da casa di Jason che la madre indossava sempre. Nel frattempo a
casa di Trent, Chewie rompe una sedia e viene mandato dallo stesso Trent alla
capanna degli attrezzi per ripararla mentre lui e Bree hanno un rapporto
sessuale. Raggiunta quindi la capanna Chewie viene ucciso da Jason che gli
conficca un cacciavite in gola mentre Clay e Jenna giungono nella casa
avvisando i restanti amici di Jenna del pericolo rappresentato da Jason ma
Lawrence, notando il ritardo di Chewie, non li ascolta e va a cercarlo. Viene
quindi aggredito da Jason ma riesce a scappare; tuttavia il killer riesce a
colpirlo con un'accetta dietro la schiena per poi finirlo con la stessa arma.
Ucciso quindi Lawrence, Jason entra in casa e Clay chiama la polizia. La
corrente va via e Trent si dirige al piano di sopra per prendere una pistola
mentre Bree, cercando di seguirlo, si reca nel bagno ma viene uccisa da Jason
che la appende ad un gancio dell'attaccapanni. Sopraggiunge quindi un
poliziotto che, nel tentativo di bussare alla porta, viene subito ucciso da
Jason con un poker da camino nell'occhio. Trent, Jenna e Clay quindi scappano:
Trent arriva sul ciglio della strada e vede qualcuno disposto a dargli un
passaggio ma credendo si tratti di Jason esita ad entrare; tuttavia, però,
Jason gli si presenta alle spalle e lo uccide trafiggendolo con il machete in
pieno petto. Clay e Jenna riescono invece a trovare Whitney e a liberarla ma
nel tentativo di fuggire Jason uccide Jenna trafiggendola con il machete. Clay
e Whitney, ormai rimasti soli, riescono a mettere il killer fuori gioco
pugnalandolo con la sua stessa arma e ne gettano il cadavere nel lago del
campeggio di Crystal Lake. Il film, tuttavia, termina con Jason che riemerge
dal molo e agguanta Whitney. Forse è un sogno o forse Jason non è ancora morto.
Curiosità:
*Dopo il successo riscosso da Non aprite quella porta di
Marcus Nispel, la New Line Cinema ha contattato Michael Bay, Brad Fuller e
Andrew Form della Platinum Dunes per studiare un reboot della saga Venerdì 13.
Il trio della Dunes ha quindi avviato le trattative per il passaggio dei diritti
cinematografici della saga di comproprietà di Paramount Pictures e Crystal Lake
Entertainment a New Line, e sono riusciti nell'intento dopo un anno dall'inizio
dei negoziati.
*Il film ha avuto notevoli difficoltà a entrare in
produzione poiché per alcuni diritti d'autore ancora detenuti dalla Paramount,
New Line e Platinum Dunes non potevano mettere mano sul materiale. Assicurando
quindi una partecipazione di alcuni delegati Paramount come produttori, sono
stati avviati i preparativi della produzione potendo ora utilizzare titolo
originale ed elementi di ogni film della serie.
*Alla regia si è iniziato pensato di coinvolgere Jonathan
Liebesman, entrato in trattative per il posto durante febbraio 2006, ma dopo
alcune divergenze avute con i produttori Fuller e Form è stato contattato
Marcus Nispel, confermato anche grazie alla sua precedenza con la Platinum
Dunes.
*Durante ottobre 2007 sono stati confermati alla
sceneggiatura Damian Shannon e Mark Swift, già autori de Freddy vs. Jason
(2003) e quindi già argomentati su Venerdì 13.
*Dopo l'abbandono della storia su Jarvis e le origini di
Voorhees, si è pensato di inserire una "mitologia" a sé, riconoscendo
che dei primi quattro film non v'era alcuna caratteristica importante da
riproporre ma solo alcune caratteristiche riguardo alle modalità d'uccisione
dei protagonisti e di Jason.
*Partendo da alcune regole prefissate dal duo, si decise di
non dilungarsi troppo sulla gioventù di Jason concentrandosi invece sulla sua
aura di mistero. Nelle prime bozze di copione erano previste scene estremamente
crude per rendere il film più realistico possibile, ma per ottemperare a un
bilancio massimo stanziato dalla Platinum Dunes, l'intero copione ultimato ha dovuto
essere rivisto completamente, tagliando numerose sequenze d'azione e violenza
che avrebbero inciso pesantemente sul costo finale, tra cui:
-Una scena dove Jason camminava nella foresta calpestando
vere carcasse di corvi morti, ma dopo essere stati informati da Fuller che ogni
cadavere sarebbe costato 100.000$, la sequenza fu tagliata.
-Una scena dove Jason squarta una ragazza e la getta in
Crystal Lake lasciandola galleggiare per alcune ore, sino a quando una barca
non accorgendosi del cadavere per colpa del buio pesto lo stritola nel motore
colorando la zona circostante di rosso sangue. Proprio questa scena, fortemente
voluta da Shannon e Swift è stata rivista più volte in modo da renderla più
celere e conforme al girato, ma cancellata senza ulteriori discussioni.
*Tra i maggiori problemi riscontrati nello scrivere la
sceneggiatura, vi sono state le modalità di uccisione. Cercando di non ripetere
fino alla noia stesse morti usate nei precedenti capitoli, il duo ha studiato
ogni angolazione e terreno da usare al fine.
*Il 21 marzo 2008, l'attore Jared Padalecki è stato assunto
per interpretare l'investigatore che indagherà sugli omicidi di Crystal Lake. A
fine mese, Derek Mears è stato scelto per il ruolo di Jason Voorhees.
*Il 2 aprile è stata resa ufficiale la scrittura dell'attrice
Amanda Righetti. Il casting è proseguito poi il 16 aprile 2008, con gli ingaggi
di Danielle Panabaker, Jonathan Sadowski, Travis Van Winkle, Aaron Yoo, Nana
Visitor e Caleb Guss.
*Del cast avrebbe dovuto far parte anche l'attrice/modella
Moran Atias, che ha però abbandonato il set dopo pochi giorni di riprese per
divergenze con il regista Marcus Nispel ed è stata sostituita da America Olivo.
*All'attrice Willa Ford si diedero dieci giorni per imparare
da zero come fare sci nautico.
*Le principali ambientazioni sono state filmate ad Austin,
Texas (USA) dal 21 aprile al 13 giugno 2008.
* Il film ha preso elementi dai primi tre film della saga, e
con questo si spiega l'apparizione di Jason e altre discordanze con il primo
Venerdì 13.
*Friday the 13th Part 2 era il titolo di lavorazione di un
seguito in sviluppo. In seguito al successo avuto dal film, i produttori Brad
Fuller e Andrew Form iniziarono a delineare le prime idee per un seguito
qualche tempo dopo l'uscita di Venerdì 13 nelle sale cinematografiche.Il duo
Shannon-Swift fu riconfermato per scrivere la sceneggiatura, al termine della
quale potrebbe essere vagliata l'ipotesi di girare il film in tridimensionale,
e la Warner Bros, nel frattempo premette per accelerare i tempi di
realizzazione fissando il 13 agosto 2010 come data d'uscita provvisoria.
*In seguito, il 10 dicembre 2009 la Warner Bros, emise un
comunicato annunciando l'allungamento dei tempi previsti necessari, per il
quale la data d'uscita fu cancellata e il film inserito in una lista di
progetti TBD.
*Nell'aprile 2010, il produttore Brad Fuller parlò dello
stato del progetto dicendo che «[il film] è morto, non si farà», spiegando come
nessuno alla New Line sembrò interessarsi molto del film nonostante l'idea
iniziale di concepirlo per l'estate 2010. In seguito lo stesso Fuller chiarì
meglio il significato delle sue dichiarazioni, spiegando come arrivati a una
fase avanzata della preproduzione, nella quale il set di Crystal Lake fu anche
riaperto, sia la Paramount che la New Line concordarono sul fatto di lavorare
alternatamente a nuovi remake, tra cui quello di Nightmare, abbandonando perciò
il lavoro fatto sul seguito di Venerdì 13 per capire l'effettiva necessità
della sua realizzazione.
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