Halloween:
Resurrection (2002)
Budget: 13 millioni $
Incassi: ?
Laurie pensa di aver decapitato suo fratello Michael, ma decapita
un infermiere che Michael aveva travestito, e per questo motivo viene
processata e rinchiusa in un ospedale psichiatrico. Passano esattamente tre
anni, Michael irrompe nell'ospedale, ma Laurie sembrava lo stesse aspettando,
infatti prepara una trappola al fratello sul tetto dell'edificio, ma prima di
dargli il colpo di grazia, vuole essere sicura che sia effettivamente il
fratello dietro la maschera e, mentre gliela sta levando, hanno una
colluttazione. Michael uccide la sorella pugnalandola e facendola cadere da un
palazzo. Nel frattempo un gruppo di ragazzi ha vinto un concorso, ed ora si
ritroveranno a partecipare ad un reality show che consiste nel passare la notte
nella casa dove ha passato l'infanzia lo storico serial killer Michael Myers. I
ragazzi ci pensano su, dopodiché accettano. Ma fanno uno sbaglio perché nella
casa c'è Michael che si è rifugiato. In realtà tutti lo credono morto. Il
concorso va in onda sul web. Tutti i ragazzi, pian piano, vengono uccisi da
Michael, rimangono in vita solo una ragazza e l'uomo che ha architettato il
tutto, grazie a un amico della ragazza, che attraverso le telecamere riesce a
mandare degli avvisi su dove si trova Michael nel dato momento. Alla fine
Michael si impiglia in alcuni fili della corrente ad alta tensione che lo
inceneriscono. Il suo corpo viene portato in un ospedale e consegnato ad una
dottoressa per l'autopsia, ma a quel punto Michael apre gli occhi. L'assassino
era ancora vivo.
Curiosità:
*Originariamente il film venne intitolato Halloween: The
Homecoming, ma i produttori volevano un titolo che facesse capire che Michael
era vivo, così si scelse Halloween: The Resurrection.
*Nel film non viene fatta menzione degli omicidi compiuti da
Michael nel quarto, nel quinto e nel sesto film.
*Bianca Kajlich non poteva urlare e il suo urlo fu doppiato
in post-produzione.
*Il regista appare nel film nei panni di un professore del
college.
*Jamie Lee Curtis accettò la parte per assicurarsi che il
suo personaggio, o lei stessa, non sarebbero più apparsi in un successivo film
della serie. In tutti i casi, Jamie Lee era obbligata, per contratto, ad
apparire nel film almeno in un cameo della durata di trenta secondi.
Nessun commento:
Posta un commento